Categoria: Recensioni

Recensioni ai libri letti e ai film visti

Birdman – Film –

Davvero particolare, visionario e psicologico questo film vincitore di 4 premi Oscar. Un piano sequenza molto ben recitato, lungo 119 minuti che soddisferà certamente i cultori della “ripresa”. Non  ne racconterò la trama, ma penso ci sia una parte autobiografica della storia cinematografica dell’attore protagonista Michael Keaton. Anche lui rimasto quasi intrappolato, in un certo senso, alla sua interpretazione nel…

Corri ragazzo corri – Film –

Questa è una pellicola franco-tedesca (tratta dal omonimo romanzo di Uri Orlev) che viene proiettata nei cinema a partire da oggi e soltanto per alcuni giorni. Domani sarà la “Giornata mondiale della memoria” , a commemorazione delle vittime dell’Olocausto e delle infinite atrocità di uno dei periodi più bui che il genere umano abbia mai attraversato. L’orrore, la ferocia di…

Fai bei sogni – Massimo Gramellini

Qualche anno fa, inviai a un piccolo editore alcuni racconti in visione. Mi rispose soltanto dopo alcuni giorni, dicendomi che li avrei potuti far leggere soltanto ad amici e parenti. “Troppo personali e autobiografici”, mi scrisse in risposta. Come a voler affermare che le storie personali non fossero di reale, pubblico interesse. Bene, leggendo questo libro di Gramellini, mi accorgo…

Un cuore così bianco – Javier Marías

“Tra segreti ed elucubrazioni…” Le capacità scrittorie di Javier Marías sono talmente manifeste, quasi da non doverle neppure riferire. Ho sempre pensato, comunque, al di là del contesto più o meno storico, di condizione personale nonché sociale dell’autore, che per una certa tipologia di scrittura – quasi per tutte, oserei dire – conti anche l’avere un minimo di misura, soprattutto…

Il giovane favoloso – Film –

Mi scuso se non nominerò gli interpreti né riassunti di sorta. Di questo potrete trovare informazioni ovunque sul web e con un semplicissimo click. Ieri sera, ho assistito – finalmente – alla pellicola dedicata a Giacomo Leopardi. Atmosfere rappresentate in silenzi e clausure, riluttanze all’esistenza esterna in comunione: “Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta…

E non disse nemmeno una parola – Heinrich Böll

Tra le ceneri della follia umana La fine – ma solo nelle armi e documenti – della seconda guerra mondiale portò anni di disperazione e di stenti in tutta l’Europa. Anche a quel popolo “ariano” sconfitto, sordo, nazista e presuntuoso trionfatore che non fu. Finito nella polvere delle sue città distrutte e degli inumani miraggi di conquista. A loro non…

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene – Roy Lewis

Anacronistico e dissacrante… Magari non sarà proprio – come recita la quarta di copertina – uno dei libri più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni, ma è certamente geniale per la forma, quasi profetica, di voler rappresentare un futuro che ancora non era che soltanto un frutto di qualche audace, primordiale astrazione. Un “Pleistocene” molto, molto vicino a noi. © settembre…

Un nome da torero – Luis Sepúlveda

Troppi intrecci… Uomini vinti dai conflitti e dalle falsità di appartenenze. I regimi passano o si susseguono, lasciando sempre profonde ferite, come la consapevolezza di quando poco mai abbiano migliorato le già fittizie idee di partenza. Solamente pretesti reiterati a esercitare la cinica forza di un qualsiasi potere e la sua cecità. © settembre 2014 – Roberto Anzaldi

Lettera al mio giudice – Georges Simenon

Può una lettera essere lunga un libro? Sì, può! Piaciuta la particolare intenzione narrativa, raccontata attraverso la stesura di una lettera lunga un libro. La storia, comunque, non mi ha convinto del tutto. Certamente non sarà stato il suo libro migliore. Giudizio globale sospeso alla lettura di altra “sua” materia. Due stelline e mezza, per l’esattezza! © Agosto 2014 –…

Tecniche di seduzione – Andrea De Carlo

Un elogio all’ipocrisia, all’insoddisfazione e meschinità degli esseri umani. Vivere o meglio: sopravvivere, a ogni costo! Di cosa necessità veramente al genere umano per sentirsi davvero parte di qualcosa. Perché il gene dell’insoddisfazione, al di là del fatto di appartenere a un ceto sociale privilegiato (ed è ancora peggio) – o disagiato, non riesce a essere gratificato da nulla. Non…