Questa è una pellicola franco-tedesca (tratta dal omonimo romanzo di Uri Orlev) che viene proiettata nei cinema a partire da oggi e soltanto per alcuni giorni. Domani sarà la “Giornata mondiale della memoria” , a commemorazione delle vittime dell’Olocausto e delle infinite atrocità di uno dei periodi più bui che il genere umano abbia mai attraversato. L’orrore, la ferocia di quelle barbarie immonde, sarebbero dovute bastare per diecimila anni, almeno. Non è stato così, purtroppo! Il male si è impossessato, sempre più, del cuore delle persone, mascherato, ogni volta, da una nuova ragione prestasta alla cieca stupidità del genere umano. Il vessillo del male sventola continuamente sulla vita degli uomini, con il suo infinito e insaziabile dolore.
Piccola considerazione aggiunta: forse sarà stato l’orario (17.30), forse il freddo (come se fosse all’aperto) o perchè oggi è lunedì (non c’erano neppure i parrucchieri), ma sta di fatto che, alla prima proiezione cui ho assistito, c’ero soltanto io in sala. Non aggiungo altro!
© Roberto Anzaldi
