Voli sparsi
sopra l’eterno blu.
Candide vele
accarezzano
l’increspato ventre.
Rocce, spiagge a
separarne i mondi.
Tavola di liquide grinze
nascondi il moto.
Fuoco, che al calar
in te si spegne,
lascia lingua di specchio
che l’orizzonte ingoia.
© Roberto Anzaldi
A volte quando guardo il mare mi convinco che in una vita precedente sono stata un pesce! Non c’è nulla che maggiormente mi calmi, mi spinga a riflettere, mi stupisca e mi avvolga come la distesa di acqua blu. Quando posso scappo per raggiungere il mare e guardarlo. La cosa più bella è che lo trovo sempre sulla stessa lunghezza d’onda del mio umore. Il liquido mutare del suo ondoso movimento forse ben si attaglia ai porti sicuri o alle tempeste devastanti che albergano nell’animo umano.
Ma forse amo così tanto il mare perché non ha forma, o meglio ha la forma del contenitore in cui vogliamo metterlo: è una conchiglia, e’ il secchiello di un bimbo, e’ due mani a coppa, e’ lo scafo di una barchetta, e’ un buco nella sabbia. Ognuno di noi dovrebbe sforzarsi di essere versatile come il mare e cambiar forma, quando le circostanze lo richiedono, per conformarsi alla forma che si ha di fronte: forse questo è il segreto per raggiungere la comprensione del nostro prossimo!
Bellissima fotografia, la poesia di Roberto. Non vi sembra di essere seduti sulla spiaggia a veder questo magico tramonto rosso, punteggiato di gabbiani, in volo a picco sullo scoglio in primo piano?
Gentile Marta,
un attimo catturato, un’inquadratura naturale che, per te, si è trasformata in ricordo personale. Si chiudono gli occhi e si immagina, ognuno per sé. Un tempo distante si riavvolge improvvisamente in nuova luce, semplice scoperta di un passato mai troppo distante.
Infinite forme spettacolari della natura… puro incanto!
Buongiorno Roberto, ho letto oggi il tuo blog. Non avevo dubbi leggendo i tuoi commenti su G+ che fossi uno scrittore.
Che piacevole scoperta!
Amo questo passaggio:
accarezzano
l’increspato ventre
Non banale
A mio avviso, la poesia è l’elemento più creativo che rivela la caratura di uno scrittore.
Bravo!
Gentilissima Stefania,
ringrazio per la registazione, il commento e apprezzamento aggiunto. Lusingato!
Come avrai potuto verificare, c’è molto da leggere, se vorrai!
Buone cose…
Quando vado al mare mi piace alzarmi al mattino presto quando ancora intorno c’è silenzio e passeggiare sulla riva, mi piace osservare il cielo, osservare il volo dei gabbiani, l’orizzonte, le sue acque che come noi a volte son calme e a volte agitate, mi piace respirare la sua aria buona. Mentre cammino lascio correre liberamente ogni pensiero e alla fine di ogni camminata mi sento rigenerata, ogni pensiero negativo sparisce per incanto. Bellissima poesia! Buona giornata Roberto!
Barbara
Ciao Barbara,
ti svelo un piccolo segreto su questa mia poesia. La scrissi diversi anni fa a Palma de Maiorca, osservando, da uno scoglio, il mare leggermente increspato e il suo scenario amico, nei pressi calmi di un tramonto estivo.
A presto…
Come un quadro, le parole creano immagini vivissime…. anche noi lì a guardare il tuo stesso paesaggio, il tuo stesso mare. Liquide grinze…bellissime onde sull’acqua, già le vedo!
Ciao, e buona giornata!
Sognante Elena,
come potrai leggere da altra risposta data, ci sono luoghi e momenti “adatti”, quasi magici per creare alcune immagini particolari. Quello, è stato precisamente il mio!
Buone cose…
Bravo Roberto…nel mare i nostri pensieri angosciosi si placano ,il mare col suo immenso ventre sa ascoltare e ricondurre tutte le nostre storie a piccole insignificanti gocce….
Carissima Donatella,
la grande forza evocativa, visiva del mare e di quella celata: immensamente maggiore della sua superficie conosciuta.
Grazie del tuo passaggio.
P.S.
Finalmente sei padrona del tuo account!