“L’amore non basta…”
visto ieri pomeriggio su suggerimento di un mio amico del settore. Come al solito, le mie parole non serviranno a raccontavi pedissequamente la trama, ma lasceranno soltanto il “profumo” delle sensazioni e di ciò che le emozioni, in me, hanno mosso intimamente nell’assistere a questa pellicola!
Vite, talenti in cammino tra sogni e affermazioni del proprio essere, al di là di un sistema prestabilito; alcuni lo chiamerebbero semplicemente “cliché”, capace di tritare ogni intenzione, assoggettando i sentimenti e alcune delle scelte mai del tutto condivise. Credere fermamente di poter realizzare la passione di quel sogno che tiene in vita, pur se con qualche boccone amaro in pegno da scontare. Un amore corrisposto verso l’altro nutre, ma si fa inevitabilmente ostacolo per l’affermazione di se stessi, a tutto ciò cui si sente così fortemente di appartenere! Nelle favole e, soltanto qualche volta, la magia di essere una somma aiuta e non separa, ma di belle favole, in questi tempi così cinici e accelerati, preda dei facili traguardi, se ne sono perse, ahimè, ogni mirabili tracce. Così è! L’inevitabile percorso di due eterogenee linee parallele che, poco a poco, prendono piccole divergenze fra loro fino ad allontanarsi così tanto da non ritrovarsi mai più. Si ascoltano sempre i “detti”, come questo: “la vita continua”. Sì, la vita continua, ma non quella che avevamo sperato fosse davvero stata scritta per noi. Le aspirazioni… e forse è anche giusto così, prendono il sopravvento, diventano la nostra guida su ogni umano, piccolo pensiero e necessità di credere che il proprio mondo ruoti intorno al sentimento dell’amore. Ci saranno comunque nuovi amori in attesa, che avranno altri avvii dedicati, percorsi differenti, senza che il nostro sguardo sia mai più rivolto a quel meraviglioso passato in cui avevamo vissuto e sperato fosse quello, per noi, il nostro desiderio più grande, la ragione della nostra vita. Potrebbe accadere, però, che in un punto indefinito del tempo, in cui il dispetto delle astrazioni ci rimetta, pur se per attimi, al cospetto di quel passato che avevamo sapientemente archiviato dentro di noi, in un luogo sicuro, al riparo da ogni spiraglio malinconico. Ecco, nella mira di quel preciso istante, tutto scivola dentro la magia di quell’unico attimo ritrovato e, in meravigliosi fremiti e fotogrammi di un pezzo della nostra vita, ripercorriamo tutto ciò cui abbiamo rinunciato per rincorrere l’affermazione di noi stessi, il successo personale delle nostre aspirazioni e dei reali talenti artistici. Non esiste un meglio o peggio, né un solo incastro possibile, esistono solamente l’esistenza e la forza delle scelte che ci guidano semplicemente altrove. Non c’è nessuna morale da prestare alla bisogna, se non quella racchiusa nell’avvio di queste mie parole: “l’amore non basta… “, quasi mai, o forse, non a tutti!
© Roberto Anzaldi