Dedicato…
“Sono trascorsi e fuggiti altrove, oramai, novantotto anni da quando nascesti, Ida Lucia. Non fa alcuna differenza se i tuoi vecchi passi non fanno più nessun rumore, né calpestano il suolo di questa terra. Sono arrivati comunque, uno dopo l’altro, passeggiandone il tempo negli occhi della vita assoluta, perpetua. Ecco perché continuo a onorare questo giorno, mamma, nonostante la tua lontanissima dipartita. Il ricordo di te è indissolubile, come il bene profondo che è sopravvissuto alle nebbie del passato, a ogni forma di umana mancanza. Sei un “attrezzo” indispensabile dentro il mio cammino, nei miei sogni d’eterno ragazzo, come un soffio gentile, una carezza leggera. Mi abitano proprio lì quei tuoi vecchi passi: in mezzo al petto, dove i ricordi ancora pulsano alimentando il sangue, il magico dono di questa mia vita.”
© Roberto Anzaldi