A mia sorella…

Cara sorella mia, se fosse stato ancora possibile misurare la parte migliore del tuo tempo terreno, oggi, saremmo andati certamente a festeggiare il tuo sessantaduesimo compleanno. Magari all’Osteria dei Mosaici, al Blumarine o in qualche altro ristorante di tuo gradimento. Ti saresti gratificata così… semplicemente! Ti bastava davvero poco per essere, se non proprio felice, almeno serena. Sapevi godere appieno delle piccole gioie che, qualche volta, potevano attraversare anche la tua impegnativa vita.

Io non posso sapere, dove tu sia, ora, ma ovunque fosse mai sistemato quel luogo, sappi che, la memoria, il bene e neppure la tua “impronta”, potranno mai essere dissolte.
Ciao Daniela!

© Roberto Anzaldi

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