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Se davvero ci fosse un Dio, uno qualsiasi, non professerebbe il rispetto del bene, l’amore universale permettendo questi; come infiniti altri, crimini umani. Non ci si può sempre nascondere dietro il Dogma del “libero arbitrio” o ad altre verità dogmatiche appartenenti alle diverse religioni. No, assolutamente no!
Anche se per definizione, il perdono non può essere soltanto concesso, perdendo, in questo modo, il valore assoluto di una “stima” così alta. Credo debba considerare anche una parte di giusto merito e di pentimento, di sentita espiazione interiore e personale. Il mistificatore fascino del male dev’essere rifuggito, in ogni sua dissimile forma. Forse, sarà questa l’unica via percorribile per la possibile salvezza delle anime nel cosmo.
Siamo esseri imperfetti, questo è certo, ma perfettamente in grado di discernere, al di là di meri interessi, egoismi o di ciò che volutamente ci raccontiamo o accettiamo come giudizio verosimile e non di limpida verità.
A ognuno le proprie colpe, quindi, ma non soltanto quelle appartenenti – ed evidenti – del genere umano.
© Roberto Anzaldi
6 comments for “Che un Dio, uno qualsiasi, risponda…”