L’autore trasferisce se stesso dentro dimensioni parallele
Nell’intreccio temporale di storie e luoghi, lo scrittore s’inventa co-protagonista degli eventi. Narra di una traduzione e di sè, all’inizio, per finire a essere un ricordo affiorato e parte integrante di quella storia. Una sorta di magico passaggio in cui le dimensioni si attraversano. La storia? Leggete il libro!
Nell’intreccio temporale di storie e luoghi, lo scrittore s’inventa co-protagonista degli eventi. Narra di una traduzione e di sè, all’inizio, per finire a essere un ricordo affiorato e parte integrante di quella storia. Una sorta di magico passaggio in cui le dimensioni si attraversano. La storia? Leggete il libro!
© giugno 2012 – Roberto Anzaldi