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Il signor Pennacchioni (Pennac è uno pseudonimo) ci invita, in questo mini trattato, alle molteplici riflessioni sulla lettura e i suoi innumerevoli aspetti, appartenenti più a un pedagogo che a uno scrittore, a parer mio. Tra citazioni di scrittori e le loro opere, invita dei giovani studenti, ma anche noi adulti, a trovare il proprio senso di lettura, ma non a giudicarla, però. Secondo il suo convincimento non spetterebbe a noi, il farlo; mi chiedo il perchè, comunque!
Letto con alternante interesse, forse perchè, da scrittore (umilmente), molti dei buoni concetti espressi non sono materia di sorpresa alcuna.
© Novembre 2013 – Roberto Anzaldi