Se il destino è contro di me peggio per il destino – Vincenzo Russo

image_book.phpL’uguaglianza della diversità

Forse, per quella quota di tempo tuttora in sospeso, che non c’è ancora concesso di conoscere; sulla verità del miracolo della vita, ci sarà un istante in cui capiremo il mistero e il perché di certe strade assegnate al cammino tortuso degli uomini e alle loro molte anime innocenti.
Viene narrata la spaventosa difficoltà di una vita, con tutti gli intralci, domande, affetti, negazioni, abbandoni, rabbie, timori, luoghi, scelte, ma anche la straordinaria bellezza di chi, attraverso un’altissima fede – prima di tutto negli uomini – marchiata da Dio, ha consentito di possedere il coraggio, gli strumenti necessari per vivere nella dignità sottratta alle infinite offese del corpo.
La poliomielite infantile a marchiarne il cuore, per ogni giorno, maledetto o benedetto, concesso all’esistenza e al suo immediato disincanto. L’ineluttabile consapevolezza trasferita amaramente nella bugia Divina di un libero arbitrio. Ciò che il mondo ci nasconde, vietandoci certi “bordi” meravigliosi, forse viene restituita in altra forma.
L’autore, con molto garbo, passione e lealtà intellettuale, è la prova vivente, certa di come l’essere umano sia in grado di attingere a risorse sconosciute, tuffandosi nel mare degli accadimenti – spesso empiricamente – a mani tese e ben aperte, pronte per essere riconosciute e strette da quell’altra parte di mondo che, della sofferenza, ne ha fatta primaria ragione dei propri giorni in cammino.

© Aprile 2014 – Roberto Anzaldi

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