Uno scambio epistolare tra due amici napoletani. Lo scrittore Erri: curioso e capace, come sempre, di far vibrare le parole pur nel tentativo di opporsi gradevolmente, con intuizioni propositive, alle verità e scoperte della scienza.
L’amico biologo, invece, sorprende per la semplicità di alcune spiegazioni scientifiche che incantano, lasciando trasparire la passione e l’abnegazione per quella importante e complessa professione.
Letto con interesse e qualche brivido di commozione aggiunto, per alcune affermazioni che lasciano brina negli occhi.
Uno scambio epistolare tra due amici napoletani. Lo scrittore Erri: curioso e capace, come sempre, di far vibrare le parole pur nel tentativo di opporsi gradevolmente, con intuizioni propositive, alle verità e scoperte della scienza.
L’amico biologo, invece, sorprende per la semplicità di alcune spiegazioni scientifiche che incantano, lasciando trasparire la passione e l’abnegazione per quella importante e complessa professione.
Letto con interesse e qualche brivido di commozione aggiunto, per alcune affermazioni che lasciano brina negli occhi.
© Dicembre 2013 – Roberto Anzaldi