Autore: Roberto Anzaldi

8 marzo 2021. Un breve ricordo dedicato a un tempo svoltato altrove.

C’è stato un tempo distante in cui, l’8 marzo, andavo in centro a Milano per fotografare le manifestazioni, i cortei festosi delle donne, femministe o meno. Spesso venivo circondato dai loro girotondi e dagli allegri sfottò degli slogan. Uno tra i tanti, ma che ricordo ancora con simpatia era: “maschio, maschietto, non stare lì a guardare, a casa ci sono…

Ipocrisia: falsa corrispondenza

Il principio di corrispondenza dovrebbe possedere un valore assoluto, ineluttabile. Non intendo in senso di frequentazione epistolare, mera spedizione o consegna da parte di Poste italiane o altre realtà di transito, ma corrispondenza tra ciò che si narra e ciò che poi dovrebbe divenire effettiva pratica, donata alle risorse da poter condividere. Qualcosa che serva davvero alle coscienze assopite, sempre…

Mute convalescenze

“Non cerco un comodo consenso, non più. La mia a vita lo è già, per me, con tutte le sue attrazioni e scompensi, che sanno giocare ancora al “ce l’hai” con i miei sogni remoti senza sosta né pentimento alcuno. Non desidero ammirazioni posticce da dover ricambiare, se non in forma svincolata dall’educato manierismo di facciata. Ho raggiunto una porzione…

Spaghetti croccanti

Dedicato… “Chissà se potrò mai considerarlo un premio, pur se tardivo, ai miei molti anni di solitaria esistenza senza averti fisicamente accanto? Tu non sai; forse si, quanto abbia cercato, desiderato, atteso che ciò accadesse ogni giorno della mia vita trascorso senza di te. Intendo consapevolmente, che potessi trattenere così vividamente la tua immagine oramai lontana, persa nei ricordi di…

Anima fragile

Dedicato a una persona lontana, con la speranza che si affranchi dalla sua solitudine interiore.   Alla vita che ti attende… se il creato avesse voluto fare senza di te, tu non avresti quella splendida luce negli occhi, né risa chiassose che allargano i cuori di chi le ascolta, ne sono certo. Non potresti neppure trattenere lingua tra i denti…

Eric Arthur Blair (George Orwell) docet.

Credo che le nostre semplici vite siano già controllate, analizzate, ispezionate, vivisezionate quasi a livello dittatoriale. Invece di arrovellarsi in pensieri inutili e inventarsi sempre nuove battaglie contro il  mostro di turno; oggi la moneta contante e le sue meschine intenzioni, i governanti fenomeni dovrebbero semplicemente aggredire tutti i capitali, le dilaganti corruzioni e i poteri forti che fanno dell’evasione…

Terra e anime

L’orto dei Giusti è ciò che le persone dovrebbero calpestare almeno una volta. Una Porziuncola, un piccolo terreno recintato, incastonato come un diamante nero di terra resa fertile dall’estro e dalle appartenenze degli uomini. Adorno di invasi colmi di terra grassa, coltivata perché potesse esprimere il miracolo di semplici doni ortofrutticoli elargiti in cambio dalla natura amica e compiacente. Simbiosi…

INTENTI… raggiunti.

Così accade che mentre guardi un film di cui non conoscevi neppure l’esistenza, ne ascolti ammirato la colonna sonora che ti rapisce, facendoti subito entrare in forte empatia con quelle magiche note che ti fanno apprezzare maggiormente ciò che stai quasi osservando. Così accade di sentirti spinto dal desiderio di sapere chi ha composto quella musica e, una volta scoperto,…

Altra recensione positiva al mio libro “Cornelio”

“Una favola o un racconto?” Ecco, una bella sopresa, sotto forma di recensione. postata oggi. Chi ha mai pensato ai veri sentimenti delle cose che a noi appaiono inanimate? Un peluche aspetta, incartato su una bancarella, che qualcuno lo porti a casa per far felice un bambino; una cornacchia arancione diventa il regalo di papà Gabriele alla sua piccola Lucia per dimostrarle…