Questa raccolta di poesie è stata scritta in periodi molto differenti tra loro; sia temporalmente sia emotivamente, della produzione letteraria dell’autore. La scelta di dare una connotazione in senso esclusivamente alfabetico all’impaginazione dei titoli, quindi alla stesura stessa, è propria della volontà di lasciare al lettore una libera navigazione tra i versi, senza aggiungere preconcetti né argini mentali alla possibile visione temporale dei canti dell’anima. È stata compiuta, altresì, un’attenta selezione tra i vari testi da inserire in questa silloge poetica. Molti altri componimenti non sono rientrati nella scelta dell’autore, per via di metriche più costrette o esercizi di stile del passato, che non rappresentano più il suo sentire più profondo. Il verso è libero, pur senza aver abbandonato una certa metrica sinuosa, sempre ascoltando, dalla lettura, il suono delle parole, così delle sue maree interiori.
Fotografia di Mitchell Kmetz: “Road winds through barren trees in early spring”. Virginia – @mitchkmetz
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