Quattro anni senza te!

Danilea foto 1Dedicato..

Te ne sei andata così, Daniela, quattro anni fa, alle prime luci di un’alba qualunque come questa, dentro quel letto d’ospedale con le lenzuola spesse, divenuto la tua dimora obbligata. L’hospice è stato il tuo ultimo “miglio”, un nido caldo e protetto, nonostante tutto. La tua vita è stata troppo a lungo sospesa, per quel male ostinato che non ti ha lasciato scampo. Oggi, è triste osservare questa luce sfacciata di mattino presto, stride contro i miei pensieri bui e dolorosi. Ci sono ferite profonde che danno sempre la medesima presenza di sé. Ecco, adesso il dolore si fa più forte nel triste ricordo del tuo ultimo volto disperato, così il corpo immobile e offeso dalla malattia senza ritorno. L’amarezza mi è ancora accanto, sai? Così quella parte di non accettazione per la tua ingiusta e prematura dipartita. Ovunque tu sia e in qualsiasi forma tu possa ancora “esistere” dentro la tua anima, ascoltami, Daniela, perché io ti porterò dentro di me, esattamente nel modo in cui ti scrissi: ”… come impronta fossile che nessuno potrà mai scalfire né rimuovermi dal cuore”.
Ciao, Dani, cara e amata sorella mia! Ho voluto scrivere soltanto queste poche, docili parole, per onorare ancora una volta ciò che è stata la tua preziosa vita tra i giusti e per trattenere il dono della tua infinita memoria.day-hospice-image-gallery

© Roberto Anzaldi

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